La notizia del FIW Award 2021 (il contest per la premiazione e pubblicazione di un boardwargame inedito italiano) sta suscitando parecchio interesse nel nostro settore, soprattutto tra i nostrani game designer che si stanno organizzando per parteciparvi.
Per questo abbiamo ritenuto opportuno approfondire maggiormente il progetto intervistando direttamente Francesco Berucci, che della FIW (Federazione Italiana Wargame) è presidente e storico co-fondatore.
Gioconomicon: Ciao Francesco, ti va di iniziare parlandoci un poco della FIW – Federazione Italiana Wargame?
Francesco Berucci: Molto volentieri! La FIW nasce nel lontano 1980 con l’intento di raggruppare i club e gli appassionati italiani interessati sia al wargame con miniature competitivo (basato su tornei), che a quello di simulazione. Negli anni seguenti si è aperta anche al gioco da tavolo più tradizionale, in particolare al mondo del gioco storico hex&counters o, diciamo, più eurogame.
All’inizio non aveva una connotazione di associazione, che invece ha iniziato a esistere come tale dal 2020 con la collaborazione di amici che da sempre hanno lavorato in questo campo: Stefano D’addino, Giuseppe Tamba e Riccardo Rigillo, nonché con il supporto di Guglielmo Marlia, che ne fu il primo ideatore ed è oggi Presidente Onorario della FIW.
Attualmente si pone come un hub di idee, giocatori, designer ed editori che possa servire da punto di riferimento per tutti coloro che vogliono ripercorrere le vicende della Storia attraverso il gioco.
Per questo vuole essere un acceleratore di incontri, anche grazie all’organizzazione di Eventi in stile “anglosassone”, ossia in location comode (principalmente hotel) con una formula all-inclusive e facilmente raggiungibili, unendo il gioco alla possibilità di visitare le città italiane in cui verranno organizzati, e grazie ai numerosi contatti esteri, anche proponendo la partecipazione di personalità internazionali del nostro settore.
In conclusione, la FIW vuole essere un po’ come gli antichi mecenati per l’arte! Quindi da qui l’idea di coinvolgere i giocatori, attraverso l’associazione, nella raccolta delle adesioni di quanti vogliono sentirsi partecipi di un nuovo movimento di riscoperta del nostro fantastico hobby. Permettimi quindi di ringraziare tutti i nostri associati, senza il cui aiuto sarebbe tutto molto più complesso.
Gioconomicon: L’idea del FIW Award ha tanti elementi di originalità: l’intento di promuovere la creatività autoriale italiana, l’ambito del boardwargame, la capacità di riunire nell’operazione editori diversi… come vi è venuta l’idea e qual è il vostro intento?
Francesco Berucci: Ti ringrazio della domanda. In effetti la nostra mission vuole appunto essere la promozione del “boardwargame” e in tal senso nel 2019, in una cena con gli amici e con Sergio Schiavi (game designer ed editore di boardwargame, ndr), è nata l’idea di creare un premio per il mondo del wargame, da sempre relegato in una nicchia molto ridotta e frammentata; un premio che potesse coinvolgere tutti i principali editori in questo campo.
Da qui abbiamo iniziato a sondare le opinioni e avute le prime positive risposte abbiamo deciso di partire quest’anno con un contest dedicato al wargame “formato rivista”, ma che vuole essere solo l’inizio per futuri progetti, anche internazionali visti i contatti e le collaborazioni che abbiamo con svariati editori stranieri.
Gioconomicon:Facciamo finta io sia il vincitore del primo FIW Award: cosa accade poi al mio gioco? Quale flusso di editing, produzione e distribuzione garantirete?
Francesco Berucci: Il progetto vincitore sarà premiato a Roma durante il prossimo Rome Wargame Gathering che si terrà in ottobre, con un premio in danaro di 150 euro.
Dopodiché il gioco verrà sviluppato, editato e stampato entro il successivo RWG del 2022, noi crediamo entro il primo semestre del 2022.
Verranno stampate 300 copie (di cui cinque spetteranno all’autore), brandizzate dalla FIW e da tutti gli editori che hanno partecipato alla giuria. Ogni editore avrà delle copie che potrà poi vendere attraverso i propri canali.
Per informazioni più dettagliate rimando alla pagina del sito dedicata al FIW Award
Gioconomicon: Il bando del premio è stato lanciato da poco e i tempi dell’operazione sono relativamente contenuti: 4 mesi per le adesioni e più o meno altrettanti per le selezioni. Considerando questo arco temporale, che tipo di risposta vi aspettate?
Francesco Berucci: Devo dirti che trattandosi di una prima assoluta per noi è già importante che ci sia dell’interesse, che il mondo dei potenziali designer venga a contatto con questa iniziativa inedita e che si capisca l’importanza che può assumere un contest nazionale sul wargame, in quanto rappresenta un’ottima vetrina per venire in contatto con tutti gli editori di giochi del settore.
In quattro mesi non pretendiamo che arrivi un gioco fatto e finito, pronto da stampare e da vendere. Ci aspettiamo dei prototipi giocabili, che abbiano avuto un minimo di playtest e che possano potenzialmente essere pubblicabili.
Dopo la premiazione, qualora ce ne fosse bisogno, il gioco potrà terminare lo sviluppo in termini di grafica e revisione. Su questo, come FIW continueremo a supportare l’autore vincitore.
Gioconomicon: Possiamo indicare gli elementi salienti che debbono caratterizzare le proposte da presentare, affinché possano essere ritenute valide per la partecipazione?
Francesco Berucci: Volentieri, e comunque rimando tutti al bando sul sito della FIW per i dettagli e le FAQ, ma in sintesi sono questi i requisiti:
Mappa formato A2
Regolamento in Italiano o Inglese, massimo 16 pagine (60.000 caratteri, spazi inclusi, compresi esempi ed eventuali figure)
Massimo 140 pedine “piccole” (13 mm.) o 108 “grandi” (15 mm.)
Massimo due tabelle formato A4
Massimo 24 carte
Verrà presa in maggior considerazione la grafica e la scalabilità delle regole, cioè la possibilità di accogliere più giocatori, e la possibilità di avere un regolamento base ed eventuali regole avanzate e/o opzionali.
Ricordo che la raccolta di FAQ è costantemente aggiornata e sempre raggiungibile dalla pagina del FIW Award, e che stiamo cercando di rispondere a ogni domanda ci venga posta alla nostra casella postale ([email protected]).
I giochi inviati saranno valutati da una giuria mista composta in parte da rappresentanti delle stesse case editrici e in parte da esperti del settore.
In particolare per le case editrici parteciperanno Nicola Contardi (Europa Simulazioni), Alessandro Lanzuisi (Ergo Ludo Editions), Federico Piergennaro (Parabellum), Emanuele Santandrea (Ventonuovo Games), Sergio Schiavi (Dissimula Edizioni), Luca Veluttini (Aleph Game), Fabrizio Vianello (Thin Red Line Games).
La giuria degli esperti sarà composta dal Professor Alessandro Barbero (storico, accademico e scrittore), Andrea Angiolino (game designer, giornalista e scrittore), Andrea Ligabue (direttore artistico Play Festival), Riccardo Vadalà (coordinatore editoriale Gioconomicon.net e redattore ioGioco).
Gioconomicon: I giochi devono essere wargame “duri e puri” (intendiamo, con la classica mappa a esagoni e le pedine con i simboli NATO) o gli spazi di manovra per i game designer sono più ampi?
Francesco Berucci: Assolutamente spazio alla fantasia! Anzi, sarà elemento di maggior considerazione proprio l’originalità del sistema. Non ci sono restrizioni: dalla mappa tradizionale a una mappa ad aree, point to point, astratta, concettuale, da pedine “NATO” a pedine disegnate… e in ogni caso, come già detto, al gioco vincitore sarà comunque successivamente data la migliore veste grafica possibile prima della pubblicazione.
Gioconomicon: Tornando alla Federazione Italiana Wargame: quali sono i vostri prossimi progetti? E quali i vostri sogni nel cassetto?
Francesco Berucci: Nell’immediato, e appena potremo farlo in sicurezza, riprenderemo le attività di incontro attraverso i FIW DAY, giornate idealmente mensili o bimestrali caratterizzate da una formula che consenta ai giocatori di non doversi preoccupare altro che di venire a giocare, allestite in hotel (pranzo compreso) nelle principali città Italiane, a partire da Roma.
Per ora ci stiamo occupando della creazione di una prima convention on line, con interviste e dirette con gli editori italiani e con le personalità del mondo del gioco, che si terrà nella seconda settimana di maggio.
Stiamo poi lavorando all’organizzazione del RWG2021, il Rome Wargame Gathering di ottobre
Idealmente, vorremmo creare e far parte di un network di convention a livello europeo, che siano punto di riferimento per i wargamer. In tal senso, si sta pensando di “gemellarsi” con la San Marino Game Convention, l’OPJH di Parigi, la Bellota Con di Badajoz e altri eventi di questo tenore. Il tutto per arrivare alle convention dei nostri amici negli States, come Origins o WBC (World Boardgaming Championships).
I nostri sogni nel cassetto sono la creazione della FIW Academy, un luogo dove insegnare la Storia giocando, in particolare rivolgendosi ai giovani e alle scuole, anche per offrire un luogo dove i ragazzi possano studiare e poi passare il tempo rimanente imparando a giocare la Storia, divertendosi insieme intorno a un tavolo dove saranno seguiti da tutor esperti.
E poi abbiamo un sogno ancora più ambizioso: l’affiliazione al CONI come Sport Per La Mente!!!
Gioconomicon: Concludiamo con una domanda rivolta al Francesco Berucci giocatore: quali sono i tuoi tre giochi del cuore? Quali consiglieresti per entrare nel mondo del boardwargaming?
Francesco Berucci: Come tutti noi, iniziai a giocare da ragazzo quindicenne, il mio primo gioco fu Trenchfoot della GDW, per poi passare ad Air Force dell’Avalon Hill, Waterloo della International Team e infine Advanced Squad Leader.
Come consiglio per entrare nel “nostro mondo” proporrei i vari Command & Colors, la serie Memoir ‘44 passando per la nuova serie degli Axis&Allies come introduzione per chi non ha mai giocato.
Userei invece gli ottimi Combat Commander (GMT) e Great War Commander (Hexasim), insieme alle serie Old School Tactical (Flying Pigs) e Conflict of Heroes (Academy Games) per chi è solo alle prime armi.
Dopodiché si potrebbe passare ad Advanced Squad Leader, Enemy Action Ardennes della Compass Game ed Empire of the Sun (GMT) per chi vuole approcciare qualcosa di più epico.
Con questi consigli finali, si conclude l’intervista con Francesco Berucci, che ringraziamo per la sua disponibilità, e invitiamo i nostri lettori a spargere la voce del FIW Award, con la certezza che ci troveremo presto a doverci nuovamente occupare di questa meritoria iniziativa.