domenica 28 Aprile 2024

Movie Trailer

Ad un anno dalla pubblicazione di Arcanum la coppia Chiarvesio e Zizzi torna sugli scaffali con un party game dedicato al mondo del cinema: Movie Trailer.
Dimenticate complicati giochi alla tedesca o lanci di dadi all’americana, con questo nuovo prodotto i due autori si sono addentrati nel mondo dei family game, con un prodotto che strizza l’occhio al grande pubblico…

  • Titolo: Movie Trailer
  • Autori: Andrea Chiarvesio e Pierluca Zizzi
  • Editore: Oliphante
  • Genere: Party Game
  • Numero Giocatori: 3-8
  • Durata: 45 min.
  • Dipendenza dalla lingua: nessuna
  • Illustratori: Danilo Moretti

Srotolate la pellicola…
Stavolta l’Oliphante ha fatto le cose in grande, attirando il pubblico fin dal primo sguardo. La scatola è infatti un “portapizza” cinematografica in metallo, forse un po’ troppo voluminoso e scomodo per chi è abituato alle tradizionali scatole rettangolari, ma che di sicuro attira l’attenzione posta tra gli scaffali.

Aprendo il coperchio la prima cosa che si nota è una plancia con sopra indicate 7 categorie legate al mondo dei film: Genere, Luogo, Finale, Buono, Cattivo, Protagonista ed Indizi Generici. Sotto la plancia trovano comodamente posto in spazi appositi: 144 tessere indizio, contenenti disegni più o meno astratti, 6 tessere punteggio, numerate da numeri romani da I a VI, dei biglietti del cinema con valori da 1, 5 o 10, e una statuetta da oscar in plastica.
Ovviamente non può mancare un manuale che a prima vista sembra un po’ troppo voluminoso, in realtà le regole sono già spiegate nelle prime due pagine, il resto sono dettagli ed esempi, oltre che la traduzione in 4 lingue del regolamento: Italiano, Inglese, Francese e Tedesco. Il manuale costituisce l’unico elemento, insieme alla plancia (in cui tutte le categorie sono tradotte in 4 lingue) in cui è presente del testo.

  

Ciak! Si gira!
All’inizio della partita si determina, in base al numero di giocatori, quante manche durerà il gioco. Si può scegliere indicativamente tra una partita standard (con un numero di manche pari al doppio del numero di giocatori) ed una partita breve (tante manche quanti sono i giocatori), si può inoltre tranquillamente optare anche per soluzioni diverse, purché il totale delle manche sia pari ad un multiplo dei giocatori presenti.

Ogni manche un giocatore riceverà la statuetta dell’oscar che lo designerà come “regista”, mentre gli altri giocatori avranno il ruolo degli spettatori.
Il regista sceglierà segretamente un film, scrivendolo su un foglio di carta, e lasciandolo coperto fino alla fine della mano. A questo punto il gioco ha inizio con il primo spettatore alla sinistra del regista che sceglierà una delle 7 categorie presenti sulla plancia. Il detentore della statuetta dovrà scegliere tra le 144 tessere a disposizione un indizio del film da porre nella categoria scelta dallo spettatore.
Tutti i giocatori, partendo da quello che ha richiesto l’indizio, potranno provare ad indovinare il titolo del film a turno. Se nessuno riuscirà ad indovinare si scarterà la tessera punteggio n° I e toccherà al secondo giocatore scegliere un nuovo indizio. Ogni manche termina o quando un giocatore indovina il titolo del film (in questo caso il giocatore che ha indovinato ed il regista prendono tanti punti quanti segnalati sulla tessera punteggio in corso) o quando tutte e 6 le tessere punteggio sono state scartate senza che ci sia un vincitore (e quindi nessuna attribuzione di punti).

Conclusa la manche il regista passa la statuetta alla sua sinistra designando un nuovo regista per un nuovo film, fino alla fine dell’ultima manche dove chi avrà ottenuto più punti (conteggiati tramite i biglietti del cinema) si sarà aggiudicato la partita.

Da Titanic a Indipendence Day… meglio tralasciare la corazzata Potemkin
Sono state necessarie almeno 2 manche per capire ed iniziare ad apprezzare effettivamente il gioco ed il suo bilanciamento. Anche se segnalato nel manuale, l’importanza di scegliere film abbastanza conosciuti o comunque non troppo difficili da indovinare non salta subito all’occhio ma diventa ben presto una necessità.

Per chiarire meglio il tutto è necessario fare un approfondimento sulle tessere punteggio. Ciascuna infatti attribuisce dei punti diversi tra regista e spettatore che indovina. La prima ad esempio da 10 punti allo spettatore e 3 al regista. Più si va avanti con gli indizi e maggiormente sarà gratificato il regista a discapito degli spettatori, fino alla tessera n° IV: 10 punti al regista a 4 allo spettatore. Le ultime 2 tessere vedono invece una continua perdita di punti per entrambe le parti.
E’ quindi fondamentale per il regista capire i giocatori che ha intorno (gli spettatori) e scegliere un film alla loro portata senza essere troppo scontato nei primi indizi ma neanche troppo complicato sul finire della manche.

Siamo ovviamente di fronte ad un party game dove la creatività la fa da padrona e tutto lo svolgimento è dettato dalla libera interpretazione delle carte scelte dal regista e dalla sua mentalità più o meno contorta… Scegliere una “cheerleader” come cattivo, una “folla di persone” come protagonisti ed una “lettera” come indizio generico (come successo in una partita) non credo vi porterà facilmente ad indovinare “Il Grande Lebowski”, impedendo sia ai giocatori che al regista di guadagnare punti. Mentre un “Aereo” come luogo del film, una “Corona” come indizio generico forse potrebbero portarvi sulla strada giusta per “Air Force One”.

Quello che ci ha stupito di più nelle partite è come alla fine la meccanica effettivamente funzionasse (anche se non è da subito evidente). La varietà delle 144 immagini e la necessità di scegliere un film che comunque sia conosciuto da tutti, ci ha portato difficilmente a concludere una manche senza nessuno che indovinasse il titolo.

Con un pizzico di sorpresa, durante le partite, mi sono reso conto che, a storcere di più il naso, sono stati proprio gli appassionati di cinema i quali, con troppi titoli ed indizi in testa, difficilmente riuscivano poi ad arrivare alla soluzione.
Il gioco comunque regge con una solidità a prima vista inaspettata ed è riuscito a garantire una serata di divertimento anche ad un gruppo di hard gamer abituati a tutt’altro genere di giochi.

Tirando le somme su dix… ehm Movie Trailer
Un’idea di fondo e tante immagini astratte tra cui scegliere per indovinarla…  Il confronto con titoli come Dixit nasce ovviamente spontaneo ed è inutile nascondere che Movie Trailer sicuramente deve molto al titolo della Libellud. Tuttavia il legame con il cinema, il packaging accattivante e lo stile da “party game” strizzano l’occhio ad un pubblico potenzialmente diverso e più ampio.

A minacciare il raggiungimento del target il fatto che, anche se le regole sono semplici, il bilanciamento del gioco non è subito evidente. Resta quindi da vedere quanto il giocatore occasionale avrà voglia e creatività per capire ed apprezzare questo titolo evitando di perdersi tra carte ed indizi a volte un po’ troppo astratti.

Il gioco in sostanza, anche se poco originale, funziona ed è divertente, ma rischia di finire nei ripostigli prima di essere effettivamente apprezzato. La palla a questo punto è nelle mani del marketing della Oliphante che si trova davanti ad un compito non troppo semplice, considerando che si rivolge ad un pubblico poco esperto.

PRO
–         Regolamento semplice ed essenziale
–         Packaging interessante
 

CONTRO
–         Poco innovativo

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