sabato 27 Aprile 2024

Hug Me

Zombie affettuosi…ma sempre zombie sono

Il titolo di oggi farà la felicità degli appassionati del genere horror, in particolare dei fan dei film a tema zombie: è questa infatti l'ambientazione prescelta per Hug Me, di Alessandro d'Angeli, Valerio e Viviana De Simone (illustrato da Sara Bertola),  per 2-8 giocatori, edito dalla neonata Il Barone Games (e distribuito dalla Raven).

 

 

 

  • Titolo: Hug Me
  • Autore: Alessandro D’Angeli, Valerio De Simone, Viviana De Simone
  • Editore: Il Barone Games
  • Genere: Gioco a tema/Party Game
  • Numero Giocatori: 2-8
  • Durata: 45m
  • Dipendenza dalla lingua: parecchie carte hanno il testo
  • Illustratore: Sara Bertola

I partecipanti si troveranno catapultati nella classica ambientazione tipica del genere cinematografico in questione, ricoprendo il ruolo di altrettanti personaggi asserragliati all'interno di un centro commerciale, i quali si affanneranno nella ricerca degli oggetti necessari per fuggire (una chiave ed una tanica di benzina, da portare ad un furgone), cercando nel frattempo di sottrarsi agli 'amorevoli' abbracci notturni (da qui il titolo Hug Me) degli zombie che infestano l'edificio.

Carta, fiammiferi e  portachiavi: cos'altro può servirmi per sopravvivere?
I componenti sono rappresentati quasi esclusivamente da carte, alle quali si aggiungono i segnalini (costituiti da portachiavi di plastica) ed una scatolina di fiammiferi tipo svedesi (questi hanno la capocchia rossa o nera ed in occasione di ogni evento speciale, invece del tiro dei dadi, si procederà alla pesca di un fiammifero tra tre, due neri ed uno rosso).

Un primo mazzo serve per costruire il tavolo di gioco, raffigurando i vari locali nei quali si articola il grande magazzino, così come un secondo contiene, divisi per area, i vari oggetti che possono essere trovati nella fase di ricerca. Un terzo gruppo di carte raffigura quindi gli oggetti speciali (benzina, chiave e accendino) utili per vincere, che sono posti uno in ogni locale (in mezzo agli altri) ed un quarto i personaggi che i giocatori incarneranno (ognuno con un valore 'combattimento' ed una capacità speciale). Un ultimo mazzo è infine quello degli zombie, dal quale si pesca ogni turno per simulare l'attacco.

La componentistica suscita reazioni contrastanti: le carte sono infatti di ottima qualità, plastificate, così come simpatica è stata l'idea della scatola di fiammiferi svedesi con capocchie di due colori, mentre opinabile è la scelta di identificare i giocatori utilizzando come segnalini dei portachiavi in plastica, che risultano poco gradevoli alla vista (per quanto colorati) e troppo grandi rispetto agli altri componenti.

  

Farsi infettare non è sempre un'idea da scartare
Il gioco si svolge a turni, in ognuno dei quali ogni partecipante può muoversi da un locale ad uno adiacente e svolgere una delle tre azioni disponibili, ovvero cercare un oggetto (pescando dal mazzo del locale di partenza o di arrivo), cercare di rubarne uno ad un avversario (cosa che avrà successo se avrà un potenziale di combattimento superiore al derubato) o costruire una barricata, godendo di un +2 per il combattimento serale contro gli zombie.  Ogni sera poi, per ogni locale, si pesca una carta zombie e se ne confronta il valore con chi vi sia all'interno: se gli zombie superano gli umani, questi ultimi dovranno fuggire, rischiando (con la pesca dei fiammiferi) di essere infettati.

In questo caso il loro scopo diverrà di raggiungere la caldaia, con benzina e fiammifero, per far saltare tutto in aria, fermando il morbo: ogni mattina essi però dovranno effettuare una pesca con il fiammifero, per verificare se siano diventati zombie, partecipando da qual momento alla caccia degli umani.

Il gioco termina quando un umano raggiunge il pulmino con gli oggetti richiesti, o quando un infettato fa lo stesso ma  nella caldaia, oppure quando tutti gli umani sono convertiti in zombie (vincono .. o perdono .. tutti).

Buona la prima, magari nella seconda qualche morto in meno
E' un'opera prima della casa e ciò si avverte nel gioco e nei materiali, con i suoi aspetti positivi (molti) e negativi (alcuni). L'ambientazione prescelta , horror zombie, è ben caratterizzata, in quanto è resa l'idea della fuga quotidiana dagli zombie che affrontato i vari personaggi, tutti caratterizzati sulla base dei cliché cinematografici. La grafica è gradevole e si è cercato uno stile colorato, fuggendo dagli eccessi splatter ai quali il tema poteva indurre: resta comunque l'avviso di non proporre il gioco a minori di 14 anni, presente sulla scatola.

Le meccaniche del gioco sono di base piuttosto semplici, per cui il target può essere ampio: l'idea è quella di avere partite non troppo lunghe, ma sempre tirate, con un divertimento che ragionevolmente cresce con l'aumentare dei giocatori. Varie sono le idee intelligenti che si notano, a partire dalla creazione di un tabellone utilizzando le carte (è quindi da considerarsi un gioco da tavolo a tutti gli effetti, più che 'di carte'), passando per alcune regolette sul limite degli oggetti e su dove porli (cosa che può essere utile a capire a che punto stanno gli avversari nel raggiungere il proprio obiettivo) ed arrivando alle tattiche di aggregazione e tradimento alle quali i giocatori sono spinti dalla modalità di gioco (è utile stare insieme per affrontare gli zombie, ma si rischia anche di essere derubati il giorno dopo dal più forte nella stanza ..). L'entusiasmo degli ideatori verso il tema traspare poi chiaramente dall'insieme, risultando coinvolgente.

Ciò che può invece dinsincentivare verso questo titolo è prima di tutto un aspetto che ne rappresenta anche la sua forza, ovvero l'ambientazione: per quanto sia adeguatamente edulcorato, rimane sempre un gioco a tema zombie e questo può allontanare molti potenziali acquirenti. Nel contempo deve piacere anche una logica da party game e si deve accettare la forte aleatorità che la pesca di carte e fiammiferi può regalare: è possibilissimo diventare zombie al primo turno, così come che un 'infetto' si trascini per tutta la partita per il centro commerciale, vincendo di pura fortuna.

Nel complesso un titolo fortemente orientato quanto ad ambientazione, che può regalare un buon divertimento se proposto nel giusto gruppo. Pro e contro nella componentistica, il prezzo consigliato è di euro 24,60.

Note
Sul sito della casa, trovate il regolamento completo (qui ho sintetizzato le regole di molto).

PRO
Ambientazione ben trasposta, partite sempre dinamiche e tirate.

CONTRO
Non tutti i componenti allo stesso livello, la componente aleatoria potrebbe influire parecchio.

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