giovedì 10 Ottobre 2024

Bang! The Duel

Sono passati 14 anni dall’uscita di Bang! (era il 2002), diventato un fenomeno ludico internazionale grazie al quale il nostro Emiliano Sciarra è entrato nell’empireo dei grandi game designer. Da allora, quasi senza soluzione di continuità, si sono susseguite sul mercato numerose espansioni, confezioni deluxe (la splendida Pallottola: The Bullet) e variazioni sul tema: dalla versione con i dadi ai recentissimi “diversamente morti” della saga di The Walking Dead. Lo scorso anno, infine, è approdata sugli scaffali dei negozi la variante per due giocatori: questo Bang! The Duel, edito dalla dV Giochi in una versione italiana e inglese, che abbiamo provato per voi. Dunque, il sole di mezzogiorno brucia la terra della main street di Tombstone, i bravi cittadini sono tutti chiusi in casa a doppia mandata, mentre i Fuorilegge e la squadra dello Sceriffo si preparano a regolare definitivamente i conti in un sanguinoso duello.

  • Titolo: Bang! The Duel
  • Autori: Emiliano Sciarra
  • Editore: dV Giochi
  • Genere: Gioco di carte western
  • Numero Giocatori: 2
  • Durata: 30 minuti
  • Dipendenza dalla lingua: elevata (gioco completamente in italiano)
  • Illustratori: Rossana Beretta

Pronti a morire! (i materiali)
La scatola di Bang! The Duel è piuttosto compatta, ideale per essere trasportata con facilità nello zaino e dotata di un comodo vassoio di plastica pressofusa, dove tutti i componenti del gioco trovano posto agevolmente.

I componenti, dicevamo. Questa nuova versione del multiforme Bang! Propone 80 carte suddivise in due mazzi di uguale consistenza per il giocatore che impersonerà la Legge e per quello che rivestirà il ruolo dei Fuorilegge. Le carte sono di tre tipi, riconoscibili dalla cornice colorata: quelle rosse “Bang!” per colpire, quelle marroni “Azione” per avere opzioni tattiche durante la partita e quelle azzurre “Equipaggiamento” per arricchire di potenti ninnoli i propri pistoleri o per ostacolare quelli avversari. Altre 24 carte (12 per fazione) sono dedicate ai diversi personaggi che andranno a costituire i gruppi di fuoco per i banditi e per lo sceriffo, mentre per una sintesi della preparazione e per un rapido riepilogo delle azioni sono state preparate apposite carte da tenere sempre a portata di mano. Le carte possiedono descrizioni bilingue (italiano e inglese) degli effetti degli oggetti e delle abilità speciali dei personaggi. Pur non essendo molto il testo su ciascuna di esse, il gioco è comunque dipendente dalla lingua, poiché le indicazioni sono strettamente funzionali al corretto svolgimento della partita. Le carte sono abbastanza delicate, per cui è consigliabile un imbustamento: il formato è quello “euro”, come quelle della Mayday Games

Completano la dotazione del gioco due segnalini “Legge” e “Fuorilegge” per indicare quale sia il personaggio attivo in ogni momento della partita e uno stock di 20 segnalini pallottola a indicare i punti vita di ciascun personaggio coinvolto nel duello. Il regolamento, chiaro e pieno di esempi di gioco, è in formato 12,4 x 18 cm, presente nella versione italiana e inglese.

Ultimo, ma molto gradito, un mini catalogo con gli altri giochi dell’offerta dV. In tempi di internet, si dirà, le novità si consultano in rete come testimonia anche la seguitissima rubrica sulle prossime uscite ludiche curata dal nostro Riccardo qui su Gioconomicon, ma per un inguaribile romantico come il sottoscritto poter sfogliare i classici depliant cartacei è sempre un piacere!

  

Mezzogiorno di fuoco: inizia il duello (le regole)
Ogni giocatore inizia la partita preparando la propria squadra di pistoleri, che vengono selezionati a caso dai rispettivi mazzetti: quattro da quello dei paladini della legge e altrettanti per i fuorilegge. Ogni personaggio è caratterizzato da un certo numero di punti vita (le pallottole) e da un’abilità speciale che può essere sfruttata durante il duello. In fondo al libretto delle istruzioni ogni carattere viene descritto nel dettaglio (i miei preferiti sono Tex Killer per la Legge e Toco Ramirez per i banditi – ogni riferimento al grande eroe bonelliano e al “Brutto” interpretato da Eli Wallach è puramente voluto, naturalmente).

Dalla propria squadra, ogni giocatore sceglie i primi due pistoleri che inizieranno il duello. Uno dei due sarà il personaggio attivo, riconosciuto dall’avere accanto il rispettivo segnalino. Le carte da gioco, saranno a portata di mano, suddivise nei due mazzi Legge e Fuorilegge, da cui i duellanti pescheranno le proprie risorse. Solo quando i due mazzi saranno terminati, gli scarti rimescolati insieme formeranno un unico tallone di pesca. La mano iniziale è di 4 carte per chi interpreta i buoni e 5 per chi assume la parte dei cattivi. Il duello può iniziare!

La routine di Bang! The Duel è costituita da turni alternati, in ognuno dei quali ogni giocatore deve eseguire le seguenti fasi:

1. Pescare
2. Giocare le carte e muovere il segnalino “personaggio attivo”
3. Scartare

La prima fase consiste nel pescare dal proprio mazzo personale (o da quello comune quando si esauriranno entrambi i talloni) due carte.

La fase centrale del turno è il cuore del gioco: è possibile giocare quante carte si desideri, purché si rispettino alcune limitazioni. Per esempio, le carte Bang! dal bordo rosso possono essere giocate solo una volta per fase e solo contro il personaggio attivo avversario, mentre le carte azioni dal bordo marrone si possono giocare su qualunque pistolero tranne da quello in retroguardia dell’avversario (se un personaggio non è attivo, si considera in retroguardia). Le carte equipaggiamento dal bordo azzurro si possono giocare solo sulla propria retroguardia o sul personaggio attivo avversario … talvolta i c.d. “equipaggiamenti” non sono propriamente tali, come ad esempio il serpente a sonagli! Sempre in questa fase è possibile, una sola volta per turno, scambiare di posto i propri pistoleri: il personaggio attivo va in retroguardia e l’altro diventa attivo. La scelta di quando e se effettuare lo scambio è un elemento tattico fondamentale, poiché l’uso accorto di questa opzione consente di attivare al momento giusto le abilità dei propri personaggi e proteggerli dagli attacchi degli avversari. Per togliere punti vita ai pistoleri nemici occorre giocare le carte Bang!, ma esistono contromosse che consentono di evitare i colpi degli avversari, come il buon vecchio cappello o il classico barile. Con un chiarissimo sistema di simboli, infatti, ogni carta mostra le proprie caratteristiche e indica se è possibile o meno giocarla in risposta a una carta avversaria, anche quando non è il suo turno.

Quando uno dei propri personaggi muore, il suo proprietario scarta tutte le eventuali carte equipaggiamento possedute dal defunto e pesca dal tallone due carte, mettendo in gioco, se ancora presente, un altro pistolero dalla sua squadra. Il gioco prosegue fino a quando uno dei duellanti riesce a togliere di mezzo l’ultimo personaggio avversario, decretando la fine del duello e la sua vittoria.

  

You shot me dead: Bang! Bang! (Conclusioni)
La genesi del duello affonda le sue radici, come è ovvio, dall’evoluzione del gioco base di Bang! Lo stesso Emiliano Sciarra, sul suo sito, pubblicò un articolo in cui proponeva una variante del gioco classico, anticipando in nuce il meccanismo alla base di questo Bang! The Duel

Duellare con questa ennesima versione del celebre Bang! è indubbiamente divertente e consente di godere del gioco anche quando non si raggiunge il numero “legale” per una partita alla versione classica. Ovviamente, in questo caso, nessun dubbio su chi sia l’avversario da battere: i ruoli sono ben definiti dall’inizio e l’attenzione è tutta rivolta sulla tattica migliore da adottare per sconfiggere la banda nemica. Strategicamente questo titolo non offre grandi opportunità, vuoi per la pesca casuale della propria posse sia perché l’alea riveste un ruolo importante: i patiti del controllo a tutti i costi sono dunque avvertiti. L’elemento intrigante e davvero originale è l’introduzione del segnalino che individua il personaggio attivo da quello in retroguardia, meccanismo che molte volte è cruciale per raggiungere, se non la vittoria, almeno una sconfitta onorevole!

Altro elemento che ho apprezzato è la possibilità di gestire la durata della partita. Se, infatti, il regolamento indica che la propria squadra di pistoleri deve essere composta da 4 personaggi, nulla vieta di selezionare (e magari scegliere) solo una coppia per ciascun giocatore.

Il sistema di simboli e icone sulle carte è funzionale e ormai collaudatissimo, rifacendosi a quello del gioco originale. Chi già conosce Bang! non avrà alcuna difficoltà a padroneggiare questo duello in pochi minuti, ma anche chi non conosce la creatura originale di Sciarra, sarà in grado di gestire la partita in modo competitivo ed efficace in tempi brevi.

Quindi, per concludere, un buon titolo per due persone, consigliatissimo per chi adora Bang! e da provare per chi volesse possedere nella propria ludoteca personale un gioco per due da spiegare velocemente e che offre una discreta sfida tattica. Non un capolavoro assoluto, ma decisamente un prodotto interessante. E, ora, scolatevi una birra ghiacciata al banco del saloon e uscite sulla main street ad affrontare il vostro destino… magari in compagnia di quel satanasso di Tex Killer!

  

PRO
– Rapido e divertente con una interessante componente tattica
– Materiali funzionali all’esperienza di gioco e ben illustrati
– Regolamento e aiuti molto efficaci

CONTRO
– Peccato non avere previsto un sistema per scegliere i propri pistoleri
– Strategia ai minimi (si tratta di “pesca e gioca”, dopotutto)

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