sabato 27 Aprile 2024

[PLAY 2013]Naufragos:riusciranno i nostri eroi a salvarsi dall’isola misteriosa?

Dopo annunci che si susseguono dal 2011 finalmente alla PLAY di Modena Naufragos è ufficialmente entrato in commercio. Distribuito in Italia dalla Ghenos Games, il gioco, che all’inizio doveva chiamarsi Crusoe, ma che in seguito è diventato Naufragos per non sovrapporsi con il gioco della polacca Portal, introduce un’interessante dinamica semi-cooperativa che abbiamo avuto modo di apprezzare durante la fiera emiliana.

Ma vediamo meglio di che si tratta…

Durante un viaggio per mare la nostra nave è naufragata in pieno oceano pacifico ed a stento, con qualche compagno, siamo riusciti ad arrivare presso un’isola deserta in mezzo al nulla. A nostra disposizione, per tirarci fuori da questa scomoda situazione abbiamo: l’oceano, i relitti della nave ed un’isola interamente da esplorare.
In mezzo a tutto questo due certezze ci guidano nella risoluzione del gioco: potremo sopravvivere solo collaborando con gli altri giocatori, ma uno solo di noi sarà il vincitore. Dovremo quindi giocare di squadra con il resto del gruppo per poter sopravvivere, ma ritagliarci comunque i nostri spazi accumulando punti vittoria per poter trionfare.

Ogni turno scopriremo una nuova carta evento che determinerà condizioni particolari sull’isola, dall’arsura agli uragani fino all’alta marea, che ci impedirà di compiere azioni particolari sulla spiaggia. Sulle carte evento inoltre sono indicate le principali condizioni da soddisfare perché in quel turno una nave di passaggio ci possa avvistare. Tra queste le principali sono la creazione di un’enorme scritta “Help” sulla riva o la realizzazione di un gigantesco fuoco da campo. Ma per realizzare tutto questo occorre sfruttare le risorse a nostra disposizione. Tra queste due su tutte: il legno, indispensabile per costruire dei ripari o accendere dei fuochi, ed il cibo, che ci permette di recuperare fatica ed effettuare azioni sull’isola.

Ciascun giocatore ha un proprio personaggio con delle abilità speciali ed un certo valore di fatica da spendere. Dopo aver scoperto la carta evento sarà possibile, a turno, posizionare i due propri “meeple” sulle azioni disponibili sul tabellone. Queste permettono di: recuperare del cibo, spaccare della legna per il fuoco o per le costruzioni, scrivere parte del proprio diario (accumulando punti vittoria), provare ad accendere il fuoco, visitare la spiaggia (pescando a caso un oggetto tra le carte relitto della nave), iniziare o continuare una costruzione (ripari per la notte, che ci permetteranno di recuperare fatica, o la scritta help ed il fuoco gigante, che ci aiuteranno ad essere avvistati) o esplorare l’isola, avventurandoci verso la vetta e scoprendo ad ogni passo nuovi pericoli (dettati casualmente dalle carte isola). Il risultato della maggior parte delle azioni è dettato dal tiro del dado o dalla pesca delle carte.

Ogni azione ha il suo costo in punti fatica che, dopo l’esaurimento, diventano ferite rischiando di uccidere il nostro personaggio. A queste azioni base si affiancano la possibilità di riposare, che ci permetterà di recuperare un numero di punti fatica/ferita variabile in base al livello del rifugio che abbiamo costruito, e quella di eseguire azioni particolari che vengono via via generate scoprendo le carte (esempio andare a caccia se si è trovata un’arma da fuoco).

A fianco del tabellone principale, dove sono rappresentate le azioni base disponibili, vi sono altre due plance: la prima con gli spazi per le nuove carte azione che vengono scoperte nel corso del gioco, l’altra dedicata all’esplorazione dell’isola con il percorso fino alla cima e le carte che potremo incontrare durante il viaggio.

Una partita a Naufragos si può concludere in due modi: bene (scoprendo una carta evento le cui condizioni di salvataggio siano state soddisfatte dai giocatori o completando l’esplorazione fino alla vetta dell’isola) o male (al termine delle carte evento o se tutti i giocatori sono morti). Nel primo caso i nostri naufraghi avranno risolto tutte le proprie preoccupazioni e saranno i punti vittoria accumulati a determinare il giocatore vincente, nel secondo… be’, anche nel secondo caso i nostri naufraghi non avranno più niente di cui preoccuparsi.

Realizzato dallo spagnolo Alberto Corral per la Homoludicus ed localizzato dalla Ghenos Games, Naufragos, nella partita di prova realizzata, ha dimostrato di mischiare strategia e caso, unendo le logiche di un gioco di piazzamento (2 meeple per turno che dovremmo impiegare nelle azioni disponibili) alla casualità (lancio del dado e pesca delle carte), il tutto in un’interessante logica semicooperativa. La semplicità del gioco ed il suo modo di sfruttare delle logiche narrative, ne fanno un titolo di  interesse sia per il “light-german gamer” che per giocatori occasionali o neofiti.

Quelli che non si sono accapparrati il gioco a PLAY dovranno attendere poche settimane per trovare il gioco nei negozi. Potete dare un'occhiata più ravvicinata ai componenti di gioco in questa nostra galleria fotografica.

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