domenica 28 Aprile 2024

Mongoose: bilancio del 2007 e previsioni 2008, 3 di 3

Terza ed ultima parte del lungo bilancio della Mongoose. Questa parte si incentra sui giochi di miniature e su progetti d’altro tipo, collegati comunque al mondo dei giochi.

Miniature


La Mongoose ammette di avere un problema con le miniature: sono una casa editrice che produce miniature, mentre la Games Workshop (per dirne una) è una impresa di miniature che vende giochi. La differenza non è solo semantica.


L’obiettivo dei wargame Mongoose sono i cosiddetti giocatori “post-GW” , ovvero quelli che hanno iniziato a giocare con la famosa casa editrice ma l’hanno lasciata per cercare regolamenti con un po’ più di tattica e di profondità (non troppa, perché la semplicità viene vista ancora come un valore). Dal 2008 l’attenzione verso il mercato dei wargame aumenterà.


Sono state introdotte nuove tecnologie di scultura (per esempio tutte le navi di A Call to Arms sono costruite al computer e non scolpite fisicamente), e su altre si sta ancora studiando (come il rapid-prototyping, in maniera di ottenere un prototipo da una scultura in poco tempo). Inoltre, la maggiore esperienza consente anche di scegliere con più accuratezza gli scultori che sapranno meglio usufruire di queste nuove tecnologie.


Nel 2008 verrà creato un intero dipartimento Mongoose dedicato alle miniature. L’impressione, supportata dalle vendite dei concorrenti, è che ci sia ancora spazio per giochi di miniature, ma in qualche modo c’è qualcosa che può essere fatta meglio.


Il predipinto collezionabile può andare bene, ma può anche andare disastrosamente. Il modello di base però è interessante: l’obiettivo della Mongoose Ã¨ di produrre un gioco di battaglie (non schermaglie) che usa pezzi predipinti e che offre tutto ciò che un wargame tradizionale può dare, a parte la necessità di dipingere. Tutto ciò sarebbe un tentativo nuovo nel mercato: un gioco con pezzi in differenti pose, a basso costo e prodotto in massa. Soprattutto “a basso costo” è importante, per sottrarre mercato alle miniature classiche da dipingere.


La Mongoose ritiene di poter produrre questo tipo di gioco, ma come soddisfare tutti i criteri? Ovviamente questo non ci viene svelato, ma i risultati di tanta segretezza si vedranno durante il 2008 (od anche, probabilmente, il 2009).


Parlando invece di quanto è in vendita ora: Mighty Armies non viene più prodotto dalla Mongoose, ma dalla Rebel Miniatures. Il gioco non andava così male, ma non era prioritario e quindi è stato ceduto.


A Call to Arms


La seconda edizione di A Call to Arms è divenuta molto popolare. Un anno di playtesting ha dato i suoi frutti e le regole appaiono più bilanciate. L’impressione della Mongoose Ã¨ di poterci puntare molto.


Ogni anno uscirà un solo libro di regole per A Call to Arms. Il primo sarà Powers & Principalities: attendetevi nuove navi (la Omicron light cruiser e la Vorlon Frigate saranno tra queste), nuove flotte (liste in arrivo per Hyach e Ipsha) ed ulteriori regole (per esempio si potrà combattere nell’iperspazio!). I nuovi modelli descritti in questo libro inizieranno ad apparire su Sign & Portents durante la prima metà del 2008.


Verranno poi pubblicati ulteriori libri , ma nessuno sarà necessario per stare al passo con le regole. Uscirà il manuale A Call to Arms Painting Guide, a marzo, con le miniature dipinte da Adrian.


La fase successiva per il gioco avrà l’obiettivo di “deprovincializzarlo”, introducendo due nuove ambientazioni. Le meccaniche di base si è visto che funzionano bene anche per altri generi (come per Victory at Sea), ed il tentativo sarà di utilizzare le regole in ambientazioni diverse da quella di Babylon 5. Il primo setting è provvisoriamente chiamato Emergence e dipinge l’umanità durante le sue prime esplorazioni del sistema solare. Ovviamente le super-potenze terrestri competeranno ferocemente per la conquista di territori e risorse. Il livello tecnologico è molto più basso rispetto a Babylon 5 ed ogni nazione avrà un “look” che la distinguerà. Le flotte così create dovrebbero essere compatibili con quelle di Babylon 5.


E’ iniziata anche la negoziazione di un’altra licenza, sempre dedicata alle battaglie spaziali. Sarà un gioco molto diverso, visto che la tecnologia stessa sarà piuttosto differente da quella di Babylon 5. La Mongoose afferma che l’idea è venuta “giocando” con le navi di Star Wars della Wizards of the Coasts, ma attualmente non è disponibile nessuna ulteriore novità su quale sia realmente l’ambientazione (ovviamente il wargame di Star Wars non potrà essere commercializzato dalla Mongoose , che non ne ha la licenza, è solo che i designer si son divertiti a fare un manuale privato per giocarci con le regole di A Call to Arms).


Emergence non ha ancora una data d’uscita stabilita, per ora si propende verso il 2008, ma non è escluso che venga preceduto dall’altro setting, che essendo molto più famoso rischia di avere un successo ben maggiore.


Victory at Sea


Il gioco sorpresa del 2006 continua la sua corsa. Il primo supplemento, Order of Battle, è appena stato messo in vendita, con nuove regole e navi da giocare. Non è tutto qui: si sta lavorando per ambientare il gioco anche nella Prima Guerra Mondiale (e non solo nella seconda) e durante la Guerra Civile Americana. Entrambe queste ambientazioni usciranno durante il 2008. Prossimamente, l’era napoleonica od i pirati, ma ancora c’è indecisione su quale fare per prima.


La Mongoose continua però a non avere in programma di stampare miniature per questo gioco, visto che ce ne è già un ottimo range disponibile, quali le miniature Navwar.


Battlefield Evolution


Il principale problema di questo gioco è stato esposto prima e risiede nelle miniature predipinte. In compenso, il successo di Battlefield Evolution ha fatto sì che la Mongoose venisse contattata da terzi allo scopo di collaborare a nuovi giochi.


Sfortunatamente il contratto parla chiaro: nessuna anticipazione, per ora.


Battlefield Evolution si fonderà con una serie di nuovi giochi, tutti compatibili tra loro e con l’originale. Saranno tutti basati sui prodotti del partner della Mongoose. Il primo gioco dovrebbe uscire nel secondo quadrimestre del 2008, con armate futuristiche ad altissima tecnologia, ma altri giochi seguiranno presto.


La volontà è quindi di creare una serie di ambientazioni giocabili pure oppure mescolate insieme, all’insegna della compatibilità più totale. Ci saranno anche dei cambiamenti al sistema per riflettere la scala di battaglie giocate: se si vuole giocare con armate, il gioco utilizzerà regole differenti rispetto a quelle di una semplice schermaglia.


In accordo con il partner, la Mongoose farà uscire questi giochi in due fasi. Durante la prima fase, l’obiettivo saranno i tradizionali giocatori di wargame (quindi miniature non predipinte, gli scenari andranno costruiti da soli, e così via). Nella seconda fase però la produzione diverrà di massa, le miniature saranno predipinte e ci saranno sia starter set che booster packs contenenti le nuove unità.


Starship Troopers


E’ sempre stato detto che Starship Troopers e Battlefield Evolution erano giochi collegati: ciò che accadeva all’uno sarebbe accaduto anche all’altro. Ci sono stati dei problemi con la licenza (problemi provenienti da Hollywood, ed in cui la Mongoose Ã¨ incappata non per propria volontà), ma ora questi problemi si sono risolti ed, anzi, la licenza in loro possesso ora è più lunga di qualche anno.


E’ giunta quindi l’ora, dicono, che Starship Troopers vada da solo per la sua strada.


Il gioco uscirà nuovamente durante l’estate. Il regolamento sarà meno simile a quello ispirato da Evolution e ricorderà quello della prima edizione, con qualche nuova idea. Per esempio, la regola “one reaction” è piaciuta molto ed allora è rimasta anche in questa nuova incarnazione del gioco. Inoltre si tornerà alle classiche army list, piuttosto che alle unit card utilizzate nella precedente edizione.


Alcune miniature del vecchio range rimarranno (come i Warrior Bugs, i Marauders e gli Exosuits). Altre, come gli Skinnies, i Brain Bugs ed i Tanker Bug, saranno completamente riviste. Altre ancora saranno eliminate del tutto ed altre aggiunte ex-novo (come i modelli volanti!). Le miniature usciranno il più vicino possibile all’uscita del manuale, con priorità data proprio alle nuove miniature dei volanti!


Preview di modelli e regole saranno visibili su Signs & Portents. Ci sarà anche qualche collegamento con il gioco di ruolo.


Interessante anche il fatto che alla Mongoose hanno fatto delle prove con miniature in scala 6mm. In ogni caso non sarebbe nulla di certo prima del 2009 o anche 2010, ma battaglie in questa scala potrebbero prima o poi apparire.



Altri giochi


I ragazzi della Ricerca e Sviluppo della Mongoose hanno ulteriori progetti in cantiere. Il sistema di Battlefield Evolution potrebbe essere adattato alla Seconda Guerra Mondiale, con miniature in scala 28mm (ma sicuramente non prodotte dalla Mongoose). Questo progetto, dal nome provvisorio di World at War, vedrà la luce intorno a maggio.


Passando a tutt’altro genere, V-Max Racing potrebbe fare un’apparizione su Signs & Portents come gioco gratuito, prima di avere luce verde per uscire come gioco a sé stante (come successe per Victory at Sea). Il titolo tratta di veicoli hover ad alta velocità con parecchie armi su circuiti contorti, pieni di ostacoli ed, in due parole, estremamente pericolosi. Ogni veicolo potrà essere pienamente personalizzato modificandone il sistema di controllo di lancio, le armi, il motore, il sistema di targeting ed altro ancora. E, sì, tutte queste modifiche saranno visibili nei modelli, ognuno caratterizzato anche dalla nazione di appartenenza!


L’esempio è quello dei veicoli Italiani prodotti dalla De Lucca, che avranno la più alta qualità che si può comprare con il denaro. Le Aston Greaves inglesi invece avranno una carrozzeria decisamente scadente, ma dei motori incredibilmente potenti. Altre nazioni in gioco saranno la Germania, il Giappone, gli Stati Uniti (con due differenti linee di produzione), a cui potrebbero aggiungersi la Malesia e la Svezia.


Tutto il necessario per giocare sarà un modello ed un regolamento, anche se sarà possibile avere interi team al proprio comando. C’è persino una consulenza speciale di Jeremy Needal dalla Top Thrust! L’uscita prevista è per fine 2008.


Infine ci sarà Gangs of Mega-City One, un gioco che ha trovato la sua nicchia nei fan di Dredd. Non sono previste ulteriori uscite, a parte l’occasionale articolo su Signs & Portents, in quanto sono altri i giochi con maggiore priorità per sfruttare la licenza di Judge Dredd. Con l’uscita del gioco di ruolo potrebbero però uscire nuove miniature ed anche questo gioco potrebbe ritrovare supporto.


Progetti speciali


Ovvero: tutto ciò che non rientra nei giochi di miniature o nei giochi di ruolo.


I libri-game di Lupo Solitario continuano ad uscire come hardback da collezionisti, con un’ulteriore edizione softback ad alta tiratura per il 2008. Saranno inoltre affiancati da nuovi romanzi ambientati nel Magnamund, un mercato (quello dei romanzi) in cui ancora la Mongoose non era entrata. Pronti a partire ci sarebbero già una serie di romanzi di Armageddon 2089 e parecchie altre idee, probabilmente in uscita nel 2009.


Per Lupo Solitario, Joe Dever sta lavorando ai libri dal 29 al 32, completando infine la serie. Coloro che hanno aderito al Magnamund Mega-Deal riceveranno i proprio libri mesi prima rispetto ai negozi! Tuttavia ci sarà ancora da attendere un po’.


Altri progetti sono stati discussi con Dever, inclusa una replica della Spada del Sole, che sarà forgiata da un eccellente fabbro armaiolo. Il risultato non sarà economico (si parla di un prezzo sulle migliaia di dollari), ma il risultato sarà di qualità, con pietre vere nell’elsa, intricate incisioni sulla lama, ed il proprio nome Kai inciso! Si sta ancora cercando un buon modo per rendere la spada dorata (e placcarla d’oro vero potrebbe essere un’opzione!), e la produzione di ogni singolo pezzo prenderà all’incirca sei mesi.



Infine, l’intenzione sarà anche quella di scrivere delle enciclopedie multi-volume su differenti ambientazioni. Per ora si parla di Mega City One e Glorantha, ma il lavoro da fare è così tanto che si parla probabilmente del 2009.


Leggi anche:
Parte 1
Parte 2

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