lunedì 7 Luglio 2025

LÆapproccio sociologico dei giochi di ruolo

Da: 7Magazine
NellÆesplorazione dei profili sociologici dei giochi di ruolo 7magazine propone le interviste di due Professori dellÆUniversitÓ La Sapienza di Roma: il Prof. Davide Bennato, docente di Teoria e Tecniche dei Nuovi Media della FacoltÓ di Scienze della Comunicazione e ricercatore presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma, e il Prof. Luca Giuliano, associato di sociologia, Dipartimento di ContabilitÓ Nazionale e Analisi dei Processi Sociali.
Cominciamo queste settimana con il parere del Professore Bennato.

Prof. Bennato, a cosa pu? essere dovuta la tendenza diffusa fra i giovani (e non) riguardante i giochi di ruolo e nel particolare i giochi di ruolo online?

I giovani si trovano in una fase della vita in cui si stanno costruendo una propria identitĂ“ sociale e perci? hanno bisogno di capire qualcosa di pi¨ su se stessi e sulle forme di interazione con gli altri (genitori, amici, compagni). I giochi di ruolo sono uno strumento straordinario in questo senso, perchĂš permettono di simulare un particolare profilo sociale e quindi permettono di fare esperimenti con la propria identitĂ“. Se questo Ăž vero per i giocatori di GdR adolescenti, Ăž ancora pi¨ vero per le persone che non sono pi¨ adolescenti. Infatti ad una certa etĂ“ si dispone di una identitĂ“ sociale ben definita: i giochi di ruolo – in questa fase della vita – permettono di giocare con se stessi e di rispondere cosĂ˝ alla domanda “cosa succederebbe se io modificassi alcuni aspetti della mia personalitĂ“”?
Visti da questo punto di vista i giochi di ruolo online – ovvero MMORPG –  non sono altro che degli ambienti che portano alle estreme conseguenze le potenzialitĂ“ dei GdR tradizionali.

Sotto il profilo sociologico che valenza si pu? attribuire ai giochi di ruolo?

Il gioco Ăž un’attivitĂ“ assolutamente importante perchĂš Ăž un ottimo meccanismo per imparare qualcosa in pi¨ della realtĂ“ circostante. Dato che una delle caratteristiche dei giochi di ruolo Ăž quella (appunto) di interpretare un ruolo, essi hanno una valenza ancora maggiore perchĂš permettono di comprendere in dettaglio i meccanismi e le regole tacite che governano la relazione sociale. Infatti far finta di essere un personaggio di fantasia – un mago, un troll, un hacker – per quanto possa appartenere al regno dell’immaginazione, le norme di comportamento che devono essere condivise durante il gioco sono assolutamente sociali. Quindi non bisogna pensare che il gioco di ruolo sia una fuga dalla realtĂ“ ma – anzi – Ăž un modo diverso di comprendere la realtĂ“ sociale in cui siamo immersi.
I giochi di ruolo online – da Second Life a World of Warcraft – attivano gli stessi meccanismi di apprendimento sociale con un vantaggio in pi¨: l’estrema immersivitĂ“ di questi ambienti virtuali associato all’enorme possibilitĂ“ che si hanno nella costruzione del personaggio (dellÆavatar) radicalizzano i processi che possiamo identificare nei GdR tradizionali.

Quale mutamento sociologico si pu? avvertire studiando tale fenomeno?

Per prima cosa non bisogna dimenticare che i GdR sono soprattutto giochi, quindi Ăž bene non sopravvalutarne alcune caratteristiche sociali.
Detto questo, da un punto di vista sociologico si pu? dire che i giochi di ruolo non siano nient’altro che un modo per sperimentare alcuni aspetti della nostra realtĂ“ sociale che sta diventando sempre pi¨ frammentata. Il mondo sociale circostante ci chiede di avere delle caratteristiche diverse a seconda se gli altri ci vedono come figli, padri, amici, colleghi.
I GdR non sono altro che una specie di palestra che permette di migliorare la conoscenza di noi stessi e dei modi con cui interagiamo con gli altri.

UnÆultima domanda per concludere: personalmente cosa pensa dei giochi di ruolo?

Ne sono affascinato e credo profondamente che bisognerebbe studiare pi¨ attentamente questa realtÓ in quanto pu? essere un buon indicatore delle modalitÓ con cui si vengono a creare nuove forme di interazione sociale. In modo particolare i GdR online (ovvero gli MMORPG) sono uno strumento ulteriore per comprendere il significato che i media digitali stanno assumendo nella vita quotidiana delle persone.

di Angela Allegria

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